COSENZA – La Gelbison perde, ma conclude a testa alta una
stagione da incorniciare. I rossoblù cilentani infatti impattano contro la
corazzata Cosenza nella finale play off ed escono sconfitti, non ripetendo il
miracolo della regular season, dal “San Vito”. Tre a zero il risultato finale
di una partita che ha visto gli uomini di Erra condurre i primi quarantacinque
minuti, ma pagare a caro presso l’espulsione, rosso diretto, di Melcarne che al
51’ ha sferrato un colpo al volto a Mosciaro, a palla ferma, ed è stato espulso
da Proveri di Treviglio. I primi quarantacinque minuti sono ad appannaggio
ospiti visto che l’occasione più pericolosa capita al
18’: Galantucci libera in area Di Filippo che
da ottima posizione prova a calciare, ma è provvidenziale l’intervento di
Sicignano che concede ai rossoblù solo un corner. Un’ottima partenza per la
Gelbison che va vicino al vantaggio ancora con Galantucci che al 20’ colpisce
di testa, ma la mira è sbagliata. I padroni di casa escono fuori alla distanza:
al 25’ ci prova Mosciaro che è fermato in uscita da Spicuzza, sulla respinta
della difesa arriva Guadalupi che calcia in porta ma il rasoterra termina
fuori. A due minuti dal termine della prima frazione ancora Guadalupi si smarca
sull’out di sinistra e mette in mezzo dove Mosciaro è anticipato al momento
dell’impatto con la sfera. All’inizio del secondo tempo la sciagurata
espulsione a danno di Melcarne e la partita cambia anche perché il Cosenza va
in vantaggio al 60’ con Pesce che di testa, servito da Cavallaro, buca
l’incolpevole Spicuzza. Passano due minuti e i Lupi vanno vicino al raddoppio
con Mosciaro, ma sulla linea salva Manzo. Al 70’ solo la sfortuna nega il gol
del 2 a 0 a Mosciaro che servito da Fiore scivola a due passi dalla linea di
porta con Spicuzza fuori causa. Bisogna solo attendere per il raddoppio perché
arriva al 72’ con Mosciaro che va via sulla destra e serve Guadalupi che stoppa
e centra l’incrocio dei pali, sulla respinta si avventa Fiore che ribadisce in
rete. All’85’ arriva pure il tris e questa volta la firma, su un passivo
comunque pesante per i vallesi, è di bomber Mosciaro che scarica und estro
violento imprendibile per l’estremo difensore cilentano.
Tabellino
Cosenza: Cutrupi, Cavallaro (87’ Liotti), Sicignano, Parenti,
Filidoro, Paonessa, Benincasa, Fiore (73’ Salvino), Guadalupi, Pesce (81’
Marano), Mosciaro. A disposizione: Perri, Parisi, Piromallo, Franzese.
Allenatore: Gagliardi
Gelbison: Spicuzza, Magliocca, Melcarne, manzo, Mustone, Di
Filippo, Manzillo (75’ Santonicola), Pecora, Grimaudo (53’ Aufiero), Sene,
Galantucci (87’ De Cesare). A disposizione: Nappi, Liguori, Viciconte, Passaro.
Allenatore Erra
Arbitro Proveri di Treviglio
Reti: 60’ Pesce, 72’ Fiore, 85’ Mosciaro
Espulso: 51’ Melcarne (G)
Ammoniti: Pesce e Cavallaro (C); Grimaudo e Pecora (G)
Angoli: 4-2
Recupero: 0’ pt; 5’ st
Spettatori: 3.250 di cui 150 da Vallo della Lucania
Interviste
E’ con gli occhi lucidi al termine della partita il
presidente della Gelbison Antonio Piccininno che ricorda: “Per noi, piccola
realtà, è stata un’annata fantastica perché eravamo partiti per salvarci e ci
siamo trovati, meritatamente, in finale play off. Stasera abbiamo giocato un
buon primo tempo, ma l’espulsione ha condizionato la partita. Comunque devo
ringraziare giocatori, staff tecnico e dirigenziale e tutti coloro che ci hanno
aiutato perché questa di quest’anno resta una stagione storica per il calcio
cilentano”.
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