GIFFONI VALLE PIANA - Ha
avuto termine nella tarda serata di ieri la complessa ed approfondita attività
ispettiva nei confronti di una importante azienda zootecnica di Giffoni Valle
Piana, attività protrattasi per due giorni e condotta, nell’ambito degli
accertamenti finalizzati a contrastare reati di frode ai danni dell’Unione Europea
nel settore zootecnia e della tracciabilità e benessere animale, dai carabinieri
del Nucleo Antifrodi Carabinieri di Salerno e della Compagnia di Battipaglia, collaborati
da personale veterinario della locale Asl.
All’esito dei controlli tutti
i 284 capi bovini presenti in azienda sono stati sottoposti a sequestro
cautelativo sanitario poiché veniva accertato che la mandria si abbeverava ad una pozza di
scarico proveniente da una canale di raccolta non meglio individuato, situata
in terreno adiacente la discarica di Sardone e la cui acqua, visibilmente
sporca e non adatta al consumo animale, è stata repertata per le analisi di
laboratorio.
Nel corso dei controlli sono
state elevate anche sanzioni amministrative poiché sono state riscontrate irregolarità
per omesso aggiornamento dei registri aziendali.
Nel caso di specie è emersa
una palese violazione all’art. 54 del
Reg. Ce. 882/2004 – in materia di mangimi e alimenti e alle norme sulla salute
e sul benessere degli animali, violazione che potrebbe anche compromettere
l’erogazione dei contributi comunitari in favore dell’azienda zootecnica poiché
la norma pone in capo all’imprenditore agricolo che voglia percepire i contributi l'onere di
dimostrare che gli animali siano tenuti in buone condizioni anche sotto il
profilo dell’alimentazione. Il Nucleo Antifrodi Carabinieri che ha sede a
Salerno, è competente a contrastare i reati di frodi comunitarie (ovvero
l'illecito percepimento di contributi comunitari) e l'agropirateria nell’intero
Sud Italia.
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