SALERNO - Il Tribunale di
Salerno ha giudicato inammissibile il ricorso presentato dai consiglieri
provinciali del Partito Democratico, Tommaso Amabile, Giovanni Coscia, Nino
Savastano e Simone Valiante, relativo all'annullamento delle delibere con cui
il Consiglio provinciale ha dichiarato decaduto dalla carica di presidente
della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli, perché incompatibile con quella
di deputato.
«È stata accolta una
delle eccezioni proposte dall'Avvocatura dell'Ente – lo dichiara il presidente
della Provincia di Salerno Antonio Iannone - circa la carenza di legittimazione attiva dei
ricorrenti. Nello specifico – aggiunge – il Tribunale ha riconosciuto la
legittimità delle deliberazioni consiliari, precisando che l'azione popolare in
tema di decadenza è esperibile da qualunque cittadino solo in caso di inerzia
della pubblica amministrazione: condizione, evidentemente, non riscontrabile
nel caso di specie, poiché l'Assise provinciale si è espressa con solerzia sul
tema del doppio incarico. Pertanto – conclude – secondo quanto previsto
dall'articolo 53 del Tuel, il Consiglio provinciale e gli altri organi di
governo rimarranno in carica fino alle prossime elezioni».
«L’eccessiva animosità
nei confronti dell’avversario politico, coniugata alla scarsa competenza,
induce in errore. Lo dimostra, nero su bianco, la decisione del Tribunale di
Salerno che ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dal Pd sulle
procedure di decadenza di Edmondo Cirielli dalla carica di presidente della
Provincia di Salerno». Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla
Provincia di Salerno Franco Annunziata. «In politica – continua – è necessario
agire secondo avvedutezza, coerenza e, soprattutto, rispetto delle Istituzioni.
La difesa della scadenza naturale di un’Amministrazione, democraticamente
eletta, è sempre legittima perché
significa tutelare l’interesse di tutte le comunità rappresentate. Chiedo ora
ai consiglieri provinciali del PD quale strada intende intraprendere il loro
partito per situazioni analoghe e a loro vicine? L’amministrazione provinciale
– conclude – guidata dal presidente Antonio Iannone, con senso di
responsabilità e abnegazione, nonostante gli scellerati tagli decretati dal
Governo Monti, continua a lavorare per l’interesse comune e per garantire la
centralità di un Ente strategico per il complessivo sviluppo socio-economico
del territorio».
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