lunedì 17 giugno 2013

AGROPOLI - DOPO LA DECISIONE DI RINVIARE LA CHIUSURA, ECCO I COMMENTI DEI POLITICI



AGROPOLI – Numerosi i commenti dopo che nell’incontro di questa mattina si è deciso per la non chiusura dell’ospedale almeno fino al 15 settembre.

Il primo a commentare è stato il consigliere regionale Gianfranco Valiante: “E’ stata accolta la proposta. L’ospedale di Agropoli non chiuderà. Inoltre – informa Valiante – la Regione Campania si è impegnata a valutare la piena valorizzazione e riqualificazione del nosocomio accogliendo in pieno tutte le nostre proposte. Dunque, l’ospedale di Agropoli non chiuderà ma sarà rafforzato e migliorato. Esprimo viva soddisfazione per questa decisione – sottolinea Valiante – si tratta di un provvedimento di buon senso”. Per il consigliere regionale del Pd, la chiusura dell'ospedale avrebbe creato gravissimi problemi al territorio cilentano: “La chiusura – chiosa Valiante – non avrebbe garantito il diritto alla salute alla popolazione che nel periodo estivo raggiunge un milione di potenziali assistiti”.

Il consigliere regionale Giovanni Fortunato ha invece sottolineato: “L'incontro avuto presso la delegazione di Policastro Bussentino è stato di buon auspicio per l'intero Cilento: siamo i portafortuna dell'intero territorio. Ha dunque vinto il buon senso del presidente Caldoro e per Agropoli e per l'intero Cilento si è trovata una soluzione, frutto anche e soprattutto del buon esito del confronto avviato in questo fine settimana. Adesso mi auguro tacciano gli autori dello sfascio - ha aggiunto Fortunato - quegli uomini del Pd che avevano deciso la chiusura con il decreto 49 e che negli anni hanno pensato solo alle clientele e non alla salute dei cittadini. Taccia chi ha causato i problemi - conclude l'esponente del Gruppo Caldoro Presidente - per pudore e per rispetto dei cittadini”.

Chiamata in causa con una nota risponde la segreteria provinciale del Partito Democratico: “La capacità di reazione e di iniziativa messa in campo dal Pd sulla vicenda dell'ospedale di Agropoli é l'effetto della forza delle posizioni della segreteria provinciale, del nostro rendere espliciti i punti di dissenso con Caldoro e con il Pdl. Abbiamo chiamato tutti alle responsabilità che derivano loro da incarichi e onori, a cominciare dai nostri, a scrivere meno e a fare di più, perché il tempo della correttezza e della neutralità istituzionale deve finire. Senza un piano di emergenza-urgenza sperimentato, alle porte della stagione estiva, sarebbe stato sconsiderato perseverare nell'intento di chiudere una struttura senza dare garanzie ai cittadini. Non finisce qui perché abbiamo chiesto l'immediata convocazione di un'assemblea dei sindaci della provincia di Salerno, con all'ordine del giorno i ritardi dell’Asl e il malgoverno, l'emergenza sanitaria e ospedaliera”.

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