VALLO DELLA LUCANIA - Sei persone arrestate e una sottoposta
all’obbligo di firma per associazione a delinquere finalizzata al traffico e
allo spaccio di sostanze stupefacenti. È il bilancio dell’operazione compiuta
dal Reparto Operativo Carabinieri di Salerno.
A finire dietro le sbarre sono: il 31enne Salvatore Maresca
e il 27enne Giancarlo Rossi, entrambi pregiudicati residenti a Capaccio Scalo;
il pregiudicato 32enne Nicola Paparazzo di Casal Velino; il 25enne Costantino
Leo, il 29enne Luigi Noviello originario di Marano (Na) ed il 25enne cavese Emiliano
Carrera, tutti incensurati e residenti a Vallo della Lucania. Obbligo di firma
per Susanna Di Feo, 44enne di Vallo.
Gli accertamenti condotti dagli investigatori, a mezzo di
attività di intercettazione e contestuali servizi di osservazione, controllo e
pedinamento, davano conferma del susseguirsi di incontri tra gli interlocutori
sottoposti ad intercettazioni, e consentivano l'arresto, in flagranza di reato,
di due degli indagati, Emiliano Carrera e Luigi Noviello, in data 17.09.2012.
In detta circostanza, i militari dell’Arma sequestrarono circa 20 grammi di
sostanza stupefacente del tipo cocaina. Le investigazioni consentivano di
lumeggiare la figura di Costantino Leo, titolare di un’agenzia di pompe funebri
a Vallo della Lucania, il quale era dedito comunque all'attività di spaccio di
droga ad una vasta clientela di giovani del luogo.
In questa fiorente attività, Leo era coadiuvato da una
schiera di incensurati ed insospettabili, tra cui gli stessi Carrera e
Noviello. Il Carrera, benché originario di Cava dei Tirreni, era domiciliato a
Vallo della Lucania per motivi di studio, in quanto frequentatore di un corso
che lo avrebbe poi abilitato alla professione infermieristica, mentre Noviello,
originario di Marano (Na), si era trasferito a Vallo per sottrarsi alla guerra
di camorra in atto a Napoli.
Le indagini consentivano di disarticolare anche la rete di approvvigionamento
dello stupefacente, consentendo l'emissione dell’ordinanza di custodia
cautelare a carico dei pregiudicati capaccesi, Salvatore Maresca e Giancarlo
Rossi, entrambi conosciuti alle forze dell'ordine e considerati elementi di
spicco della malavita locale, in particolare in considerazione del passato
delinquenziale del Rossi, figlio del più noto Umberto, già affiliato alla Nco
di Raffaele Cutolo. Rossi e Maresca, in particolare, evidenziavano una maggiore
capacità di dissimulazione dell’attività delittuosa rispetto agli altri
indagati, e soltanto il monitoraggio attento dei predetti, supportato da una
capillare attività dinamica dei carabinieri, consentiva di attribuire loro lo
specifico ruolo di fornitori dello stupefacente al vallese Leo ed agli altri
sodali.
Susanna Di Feo acquistava ingenti quantitativi di hashish e
cocaina dagli spacciatori di Vallo della Lucania, non per uso personale, ma al
fine di soddisfare le necessità del figlio tossicodipendente. A seguito delle
formalità di rito, gli arrestati sono stati accompagnati presso le rispettive
abitazioni in regime degli arresti domiciliari. Per tutti, l’accusa è di
associazione per delinquere finalizzata all’acquisto, trasporto, traffico e
spaccio di sostanze stupefacenti.
Costantino Leo |
Emiliano Carrera |
Giancarlo Rossi |
Luigi Noviello |
Nicola Paparazzo |
Salvatore Maresca |
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