ROCCAPIEMONTE - I carabinieri del Noe di Salerno, agli
ordini del capitano Giuseppe Ambrosone, a Roccapiemonte, hanno apposto i
sigilli di sequestro ad un’area di circa duecento metri quadrati di pertinenza
del locale cimitero comunale, su cui risultavano depositati considerevoli
quantitativi di rifiuti provenienti dalle attività cimiteriali quali rifiuti
urbani prodotti nell’area cimiteriale e costituiti da lumini esausti e rifiuti
vegetali, nonché rifiuti speciali costituiti da materiali lapidei, inerti
provenienti da lavori di edilizia cimiteriale, terre e rocce da scavo,
smurature e similari. L’attività di polizia giudiziaria eseguita dai carabinieri
e che ha portato al sequestro preventivo odierno in esecuzione al decreto del
gip del Tribunale di Nocera Inferiore, Giovanna Pacifico, è stata coordinata dal
sostituto Procuratore Giuseppe Cacciapuoti, della sezione reati ambientali
della Procura Nocerina, guidata dal Procuratore Capo Giancarlo Izzo.
La Procura della Repubblica ha anche emesso informazione di
garanzia a carico di due impiegati del comune interessato, per la violazione
emersa in ordine al reato previsto dal decreto legislativo n.152/2006 (codice
dell’Ambiente). Difatti i due impiegati comunali, con ruoli e funzioni diverse
nell’ambito della gestione del cimitero, sono indagati per la violazione
dell’art.256 del decreto legislativo 152/2006 (c.d. Codice dell’Ambiente) in
relazione all’abbandono sul suolo, in modo incontrollato, di rifiuti prodotti nell’area
cimiteriale.
In particolare, a seguito dei controlli eseguiti dai
carabinieri del Noe, si è proceduto al sequestro preventivo dell’area di
pertinenza cimiteriale, per una superficie di circa 200 metri quadrati. In
particolare, i carabinieri dello speciale reparto a Tutela dell’Ambiente nel
corso del sopralluogo presso il cimitero comunale hanno eseguito un accesso
all’interno dell’area in questione; sull’area non coperta sono stati rinvenuti
cospicui cumuli di inerti provenienti da lavori di edilizia cimiteriale,
murature e similari, nonché materiali lapidei. Nello specifico i carabinieri
del Noe. hanno rilevato lo stoccaggio di un ingente quantitativo di rifiuti
destinati a smaltimento e distruzione e depositati su una vasta area di
pertinenza cimiteriale; diverse le tipologie di rifiuti rinvenuti quali lumini
esausti e rifiuti vegetali, nonché rifiuti speciali costituiti da materiali
lapidei, inerti provenienti da lavori di edilizia cimiteriale, terre e rocce da
scavo, smurature e similari.
Nel corso del controllo, alla luce delle emergenti
responsabilità penali per la violazione dell’articolo 256 del decreto
legislativo 152/2006 (c.d. Codice dell’Ambiente) circa l’esercizio, senza la
prescritta autorizzazione, dell’attività
di raccolta/messa in riserva di rifiuti cimiteriali, nonché per il deposito in
modo incontrollato dei medesimi rifiuti speciali provenienti dall’attività di
gestione del cimitero comunale su un’area adiacente allo stesso sito, due
persone sono state deferite in stato di libertà ai magistrati della sezione
reati ambientali della Procura della Repubblica del Tribunale di Nocera
Inferiore, sostituti Giuseppe Cacciapuoti e Marielda Montefusco, guidati dal Procuratore
Capo Giancarlo Izzo. Il giudice per le Indagini Preliminari, pertanto,
accogliendo la richiesta del Pubblico Ministero che ha condiviso le risultanze
investigative dei carabinieri, al fine di non consentire il protrarsi o
l’aggravarsi del reato, ha ritenuto di disporre il sequestro preventivo.
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