LAVIANO - Nell’ambito dei servizi a contrasto delle frodi
nel settore della spesa pubblica predisposti e coordinati dal Comando
Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno, i militari della Tenenza di
Battipaglia hanno scovato tre falsi residenti nel Comune di Laviano di cui uno
effettivamente dimorante in Argentina ed altri due in Venezuela. Costoro
percepivano da anni corposi assegni sociali da parte dell’I.N.P.S. di
Battipaglia, sebbene vivessero all’estero e tornassero sporadicamente nei
luoghi di origine per le festività natalizie e/o pasquali.
I finanzieri della Tenenza di Battipaglia, in aderenza alle
linee guida del Comando Generale del Corpo, hanno eseguito una complessa ed
articolata attività info-investigativa finalizzata ad individuare posizioni
assistenziali Inps relative a persone beneficiarie di assegno sociale iscritte
all’Aire (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero), oppure residenti in
Italia, ma di fatto domiciliate all’estero. Elemento costitutivo del diritto
alla prestazione assistenziale, infatti, oltre all’età (minimo 65 anni), è la
residenza effettiva, che si perfeziona con la dimora stabile ed abituale in
Italia, assumendo rilevanza essenziale il rapporto tra il soggetto richiedente
la provvidenza ed il luogo.
Tale requisito non era rispettato dai 3 soggetti falsamente
residenti a Laviano, che avevano dichiarato di vivere con parenti o in
appartamenti disabitati, ma di fatto, tornavano in Italia soltanto per le
vacanze o erano assenti dal Belpaese da anni. I finanzieri li hanno scoperti
incrociando molteplici dati, tra cui i responsi dell’Anagrafe comunale, le
utenze di acqua ed energia elettrica, il pagamento della tassa sui rifiuti
solidi urbani e dell’Imu.
Il primo dei tre, un 70enne, sebbene dimorante in Argentina,
aveva iscritto la propria residenza a Laviano nel 2008, ma era risultato
irreperibile al censimento del 2012 ed ha percepito dall’Ente Previdenziale la
somma complessiva di oltre 25.000 euro. La seconda, una 90enne, nel 2007 aveva
dichiarato di essere residente nel Comune, nonostante vivesse stabilmente in
Venezuela e l’appartamento risulta tuttora disabitato. L’indagata ha percepito
dall’Inps di Battipaglia quasi 90.000 euro dall’anno 2000, sebbene non torni a
Laviano da 4/5 anni. La terza persona segnalata all’autorità giudiziaria, una
80enne che dal 2005 ha percepito quasi 62.000 euro, sebbene residente in
Venezuela e nel 2012 è risultata irreperibile al censimento e quindi cancellata
dall’Anagrafe del Comune di Laviano.
Al vaglio dell’autorità giudiziaria salernitana, alla quale
sono stati deferiti i tre anziani per violazione all’articolo 640, comma 2, n.
1, del Codice Penale (truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato), è il
sequestro delle somme indebitamente corrisposte, pari a oltre 175.000 euro. L’azione
della Guardia di Finanza a contrasto delle frodi nel settore della spesa
pubblica è mirata e costante, in un periodo così drastico per le famiglie
italiane. Di qualche mese fa, infatti, è la scoperta di due coniugi falsamente
residenti a Contursi Terme ed emigrati in Argentina che avevano percepito oltre
75.000 euro, e di una 63enne di Palomonte che aveva frodato l’Inps per oltre
16.000 euro.
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